Una mini guida alla lingua per studenti Unimi e/o frequentatori del campus di Città Studi.
Si faccia anche riferimento a risorse come: https://www.unimi.it/it/corsi/orientarsi-e-scegliere/il-sistema-universitario/il-glossario-dello-studente
Italiano
Benché alle superiori si usi molto, l’uso dell’articolo determinativo davanti ai nomi, e in particolare ai cognomi dei professori, è ammesso (ma non obbligatorio) solo nel caso di cognomi femminili. Ad esempio, “Boldi dice” e “La Palano dice” vanno bene, ma non “Il Boldi dice”.
Terminologia specifica
Informatica
Particolarmente critica è per le matricole la parola informatica, che, immagino per retaggio delle superiori, viene talvolta usata per intendere qualche insegnamento (tipicamente programmazione). In Unimi, c’è un dipartimento di Informatica e due corsi di laurea (triennale e magistrale, più gli altri che però hanno nomi più complessi). Nessun insegnamento si chiama “informatica”. D’altra parte, che senso avrebbe chiamare un insegnamento così in un corso di laurea che tratta praticamente solo informatica?
In breve, non usare “informatica” per intendere l’insegnamento “programmazione”.
Settore didattico
Un settore didattico è un’area del campus riservata alle lezioni. Ad esempio, i primi due piani del dipartimento di informatica comprendono un settore didattico, così come il seminterrato dell’edificio Pascal. Il settore didattico Celoria (l’edificio verdognolo) è solo un settore didattico. Dire “ho lezione in settore didattico” è tautologico, mentre dire “ho lezione in Celoria” è rappresentativo.
In breve, non usare “settore didattico” per intendere “Celoria”.
Insegnamento e corso
Uno studente è iscritto a un corso di laurea (c.d.l.), cioè un percorso di studi che termina con il conseguimento di un diploma di laurea. Un corso di laurea prevede che lo studente segua degli insegnamenti, che si compongono ciascuno di lezioni e di un esame.
La parola corso dovrebbe essere riservata al caso del corso di laurea, e non in sostituzione a insegnamento. (In rarissimi casi viene usata nella perifrasi “corso d’insegnamento”)
Unimia
Su questa vorrei più che altro puntualizzare che su Unimia non si pagano tasse, né ci si iscrive agli esami, né si accettano o rifiutano gli esiti. Il portale è più che altro un agglomerato di link ad altri portali. Questa informazione, oltre ad evitarmi dei mal di testa, torna utile quando Unimia non è accessibile - ma gli altri portali sì (ad esempio da unimia.studentiunimi.it).
Stage
Va pronunciato alla francese (si traduce in “tirocinio”), e non come “palcoscenico” in inglese (!).